Tout le malheur des hommes vient d'une seule chose, qui est de ne savoir pas demeurer en repos dans une chambre.
(Blaise Pascal, Pensées)














About Fabio Baracaglia
Artist Statement
I miei lavori prendono forma lentamente. Sul foglio affiorano un capo chino, una schiena curva, un avambraccio, quindi una mano. Un corpo si compone poco alla volta, ed è sempre in tensione, contorto, compresso in uno spazio troppo angusto, quasi una prigione. Aggiungo i contorni di poche forme geometriche, o magari un occhio stilizzato.
La scelta dei materiali che utilizzo per trasferire i soggetti sulla tela (acrilici, spray, smalti, carboncino, grafite) è strettamente legata al processo creativo: si tratta di mezzi che consentono gesti diretti, istintivi, ma al contempo possono sovrapporsi in maniera più riflessiva e controllata, andando a modulare, smussare, riprendere e adattare, in un susseguirsi faticoso di stratificazioni le cui tracce devono rimanere visibili.
Quelli che affiorano e si intravedono sul corpo sono segni di inquietudine, desiderio, paura, assenza. Lo spazio intorno ad esso si delinea come spazio mentale, interiore. Il risultato non sono immagini esteticamente gradevoli o rassicuranti; piuttosto, le figure danno voce autentica alla vulnerabilità personale, che può risuonare con temi sociali più ampi, come la fragilità del sé di fronte al giudizio sociale (Underneath), l’invisibilità del dolore psicologico (Paranoid), la violenza (After the truce, Stalking, Beware of the wolf), l’identità sociale e la privacy (How much is my surname worth?).
Attribuire un titolo a ciò che rappresento graficamente è un atto imprescindibile; ed è anche la parte più complessa del processo creativo. Può passare molto tempo prima che una o due parole affiorino all’improvviso e siano in grado di esprimere in maniera concisa ma potente ciò che il corpo vuole testimoniare.
Biografia
Fabio Baracaglia è nato ad Arcevia, in provincia di Ancona, il 2 luglio 1968. Attualmente vive e lavora a Montemarciano, sempre nelle Marche. Dopo aver intrapreso studi sia scientifici che umanistici, ha affiancato alla sua formazione un percorso indipendente di ricerca artistica, sperimentando una varietà di tecniche e materiali, tra cui olio, acrilico, carboncino e sculture in polistirene.
La sua produzione giovanile, influenzata da sensibilità impressioniste e surrealiste, si è concentrata su nature morte e soggetti animali, segnando un periodo di esplorazione stilistica e tematica. Questa fase precoce, già riconosciuta attraverso premi in concorsi artistici locali, è culminata con la sua prima mostra personale nella città natale.
Ha fatto seguito un lungo intervallo nel quale — sebbene privo di nuove opere — è maturata una sensibilità più profonda, plasmata dall’esperienza e dai mutamenti del contesto sociale e culturale. Questa interiorità ha trovato naturalmente espressione in una rinnovata urgenza, che fa sì che oggi l’impegno pittorico proceda parallelamente al suo lavoro di insegnante di lingua inglese.
Nella produzione attuale l’atmosfera assume toni cupi e rarefatti. La figura umana diventa il fulcro narrativo, spesso rappresentata in spazi angusti e claustrofobici — minimi ma densi di significato. Elementi simbolici ricorrono in modo ossessivo, contribuendo a creare un universo visivo polisemico e una riflessione costante sul rapporto tra individuo, vita interiore e contesto esistenziale.
Rinoscimenti recenti
– Selezione dell’opera Stalking come finalista al Premio “Castelbuono Cuore d’Artista” 2025 e la partecipazione alla mostra collettiva (21-24 agosto 2025, Casa Speciale Castelbuono - Palermo);
– Selezione “con merito” dell’opera How much is my surname worth? al Premio Mestre di Pittura 2025.
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